Dall’Ocean Literacy al Mare Nostrum: pubblicata la Guida Conoscere il Mar Mediterraneo
Era l’inizio del secolo, quando negli Stati Uniti un gruppo di ricercatori ed educatori, preoccupati della scarsa conoscenza del mare da parte della popolazione e dalla mancanza dei temi del mare nei curricula scolastici, diede avvio al movimento per l’Ocean Literacy. Da allora la consapevolezza dell’importanza del mare e dei suoi servizi ecosistemici ha fatto molta strada, anche se ancora tanta ne deve fare perché si arrivi ad una coscienza collettiva. Del resto la sopravvivenza dell’intero genere umano dipende dal mare che fornisce la metà dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un quarto dell’anidride carbonica che produciamo, influenzando inoltre il clima sul nostro pianeta e fornendo cibo, cure e ispirazione. E solo grazie ad una nuova visione del mare che i problemi, ad esempio quello dell’inquinamento da plastica e microplastiche, hanno trovato spazio non solo tra i ricercatori e le organizzazioni ambientaliste, ma anche nei media e nel mondo della scuola, anche grazie ad iniziative ed eventi come il World Ocean Day e le giornate di pulizia dei litorali.
Nel frattempo, in diversi continenti, sono sorte associazioni per la promozione della conoscenza del mare (la Ocean Literacy), tra cui in Europa l’EMSEA (European Marine Science Educators Association), che conta anche un gruppo regionale per il Mediterraneo (EMSEA Med), e in Italia OLI (Ocean Literacy Italia). Insomma, la consapevolezza del mare inizia a emergere, ma manca ancora molto per avere una popolazione compiutamente “Ocean Literate” (ovvero pienamente conoscitrice del mare) in tutto il mondo. Come affermato dai pionieri dell’Ocean Literacy, “una persona non può essere considerata educata nelle scienze senza essere educata al mare”.


Alla vigilia del Decennio ONU delle scienze del mare (2021-2020) si è aggiunto un altro contributo, tagliato su misura per promuovere l’Ocean Literacy nel Mediterraneo: la guida alla conoscenza del Mediterraneo (Guida alla Mediterranean Sea Literacy), frutto di tre anni di lavoro da parte del gruppo EMSEA Med, con il coinvolgimento di esperti di vari settori delle scienze del mare e dell’educazione.
La Guida, pubblicata in inglese e scaricabile liberamente QUI è stata recentemente tradotta in italiano da Monica Previati e Giulia Realdon (entrambe membri di EMSEA Med e OLI) per renderla più fruibile soprattutto per chi studia, lavora e insegna nel nostro paese. La versione italiana si può scaricare QUI.
“Il sito di Ocean Literacy Italia è la sede più adatta per offrire la Guida Conoscere il Mar Mediterraneo a educatori, insegnanti, ricercatori, organizzazioni non governative, decisori politici, al settore della Blue Economy e al pubblico generale”, raccontano le due biologhe. ”Attraverso la Guida si potranno esplorare in modo accessibile i principi che rendono il nostro mare unico al mondo: Il Mediterraneo come un oceano in miniatura, culla della civiltà occidentale, mosaico prezioso e fragile, di ambienti e culture diverse, un mare che dobbiamo conoscere e amare per poterlo conservare e consegnare il più possibile integro alle future generazioni”.
La guida “Conoscere il Mar Mediterraneo” sintetizza tutto questo e molto altro, con un linguaggio preciso ma al contempo adatto ai possibili utilizzatori, affinché sia usato come fonte d’informazione per prendere decisioni informate e responsabili sul nostro mare e sulle sue risorse, così come per migliorare lo stile di vita dei cittadini che abitano questa regione.
Vi offriamo un assaggio della Guida attraverso i titoli dei sette princìpi:
- Il Mar Mediterraneo, un mare semi-chiuso tra tre continenti, è parte dell’unico grande oceano esistente sulla Terra e presenta molte caratteristiche uniche;
- Il Mar Mediterraneo e gli organismi che ci vivono modellano le caratteristiche della regione mediterranea e delle masse continentali adiacenti;
- Il Mar Mediterraneo influenza il clima e il tempo meteorologico della regione mediterranea;
- Il Mar Mediterraneo, con la sua ricchezza di vita, ha reso abitabile la regione mediterranea, che è diventata una culla della civiltà occidentale;
- Il Mar Mediterraneo è un hot-spot della biodiversità marina, con un alto livello di endemismi;
- Cultura, storia, economia, stile di vita, salute e benessere dei popoli della regione mediterranea sono inestricabilmente interconnessi;
- Benché il Mar Mediterraneo sia stato esplorato per secoli, esso rimane ancora in gran parte sconosciuto.